È il simbolo delle lotte sindacali e di chi ha sacrificato la vita per un futuro migliore. Oggi tanti di quei diritti acquisiti sembrano dimenticati, mentre la diaspora dei figli di Calabria in cerca di lavoro continua ininterrottamente.
Nell’opera sono stati inseriti pezzi della civiltà contadina proveniente dai magli di Bienno (Bs) come picconi, zappe e falci. Al centro la figura della sindacalista che si staglia evidenziando la maternità interrotta con la sua uccisione e quella del bambino che portava in grembo.